Come spiega con limpida rassegnazione Antonio Giolitti, lo storico ministro del Bilancio e della Programmazione economica, che sarĂ la vittima sacrificale del nuovo governo di Aldo Moro del 64, proprio nel suo libro di memorie velato da una tenerezza quasi naif per il senso di impotenza che trasmette, Lettere a Marta, il fronte riformatore che era riuscito a forzare la stanza dei bottoni, si ritrova senza sostegni in una stanza desolatamente vuota.