Incubatore delle nuove competenze era l'Università cattolica Gemelli a Milano, dove si allevava una straordinaria spina dorsale intellettuale guidata dai programmatori Saraceno e Vanoni, e prolungata con i sociologi ed economisti, Ardigò , Prodi ed i fratelli De Mita, sindacalisti come Macario e Carniti.
Un milieu di grandissimo spessore che congiungeva momenti di pura riflessione intellettuale, come i convegni di S. Pellegrino ad azioni concretamente prefiguranti, come il varo proprio a Milano della prima giunta di centro sinistra, in una grande città, agli inizi del 1961. Una scelta certo non incruenta.