PRIMA DI TUTTO IL LAVORO... O IL SAPERE ? forum_200

Un nuovo ordinatore sociale nella società della conoscenza, diverso dall’idea del lavoro come valore fondante della sinistra?

Il dibattito degli anni ‘60, con le straordinarie impennate delle culture operaie non ortodosse - da Quaderni Rossi, al filone de Il manifesto, o infine le radicalizzazioni di Autonomia Operaia di Tony Negri - pongono il tema di come mai solo fuori dall’ortodossia del PCI si intuì il processo di smembramento della fabbrica e di riclassificazione delle gerarchie sociali, a partire dal consumo e non più dal lavoro, come sembrò cogliere, ma subito dimenticò, la cultura comunista con il convegno dell’Istituto Gramsci del 1962. E oggi ancora ci si trova muti dinanzi a piazze colme di non lavoratori protagonisti nell’economia del sapere.

La storia viene in redazione, di Michele Mezza


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